Volti, sorrisi, espressioni: ne hanno raccolte a decine i fotografi coinvolti nel progetto di urban art che farà diventare una parete del centro polifunzionale di piazza Donatello un’opera d’arte. Ha avuto infatti un’ottima partecipazione il primo atto del progetto “Mettiamoci la faccia”, lanciato durante la festa open day di domenica 26 maggio, che ha permesso anche di far conoscere le tante attività del centro polifunzionale e di annunciare l’apertura di un nuovo servizio, lo sportello per la disabilità gestito da Aiga Novara.
All’interno della struttura di piazza Donatello (di proprietà del Comune e riattivata da qualche anno dalla rete Agorà Donatello formata da cittadini ed associazioni del quartiere), è stato creato un set fotografico dove tutti, dai più ai meno giovani, hanno potuto posare davanti all’obiettivo di fotografi professionisti. Scatti che andranno a creare un’unica, grande, immagine che i ragazzi del quartiere posizioneranno su una delle pareti del centro, aiutati da un esperto di Street Art. L’iniziativa “Mettiamoci la faccia” è realizzata di concerto con il progetto “Frontiere urbane”, promosso dall’associazione “I creattivi” e finanziato attraverso un bando della Compagnia di San Paolo. Come ricordato da Davide Dagosta de “I creattivi”: “Da circa un anno e mezzo proponiamo street art, una forma di espressione artistica di cui Novara finora era priva, nei quartieri della città”.
Il progetto “Mettiamoci la faccia” si colloca all’interno delle azioni messe in campo dall’alleanza educativa formatasi nel quartiere, costituita dalla scuola media di via Juvarra (istituto comprensivo Bottacchi), dalla parrocchia San Francesco e dal progetto GAD – GenerAzioni Donatello, sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità del Novarese, che da oltre un anno si occupa di potenziare le attività della struttura polifunzionale e di allargare la rete dei legami all’interno del quartiere. Nell’ambito del progetto GAD – GenerAzioni Donatello, nello specifico, quest’anno sono state proposte attività di sostegno allo studio con l’associazione “Attivalamente ed il corpo” ed un cineforum per i ragazzi del quartiere a cura dell’educatore e psicologo Giuseppe Passalacqua.
Oltre al progetto “Mettiamoci la faccia”, la festa open day del centro polifunzionale è stata ricchissima di iniziative. Anzitutto la presentazione delle attività svolte nella struttura, grazie agli stand delle realtà che vi operano quotidianamente, cioè Agorà Donatello, Croce Rossa Italiana, Attivalamente... e il corpo, Caf EPAS, Tutelattiva, Agedo, Territorio e Cultura, Giuriform. Non sono poi mancati momenti conviviali come la golosa merenda a base di pane e nutella e l’aperitivo al nuovo bar di piazza Donatello, in compagnia del gruppo di quartiere de “I Barlafus” e dell’orchestra di “Tutt’un'altra musica”.
La festa open day di domenica 26 maggio ha visto anche la presentazione di un nuovo servizio che si andrà ad aggiungere al già ampio ventaglio di proposte del centro polifunzionale. Si tratta dello sportello disabilità, promosso da Aiga Novara, l’Associazione Giovani Avvocati e Praticanti di Novara presieduta dall’avvocato Alessio Cerniglia. Giulia Carvoli e Federica Bonfiglio, referenti del progetto, hanno spiegato che lo sportello sarà aperto in via sperimentale nei prossimi due mesi ogni 15 giorni (precisamente giovedì 13 e 27 giugno e giovedì 11 e 25 luglio dalle 16 alle 18). “Daremo un aiuto a districarsi nella burocrazia per garantire a tutti l’accessibilità ai servizi ed alle tutele garantite sia a livello locale, che nazionale ed internazionale. E’ il primo passo per creare una figura dell’avvocato per il sociale anche a Novara”.

Passeggiata di quartiere - Il videoracconto

6 Dicembre 2018, 10:50 am
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1° dicembre, lezione conclusiva del corso Progettare nei quartieri.

Prima dell'intervento della Prof.ssa Elena Allegri, docente di Servizio Sociale dell'Università del Piemonte Orientale, è intervenuto il Prof. Davide Maggi, docente di Economia Aziendale presso lo stesso Ateneo e Vicepresidente della Fondazione della Comunità del Novarese.

Nell'occasione è stato proiettato il video-racconto della Passeggiata di Quartiere svoltasi il 29 settembre scorso, intitolato Nei quartieri Rizzottaglia e Villaggio Dalmazia 4 anni dopo.

Buona visione!

Novara - Sabato 7 aprile alle 20.30 alla parrocchia di San Francesco il progetto Gad comincia a camminare con le sue gambe. Nell’oratorio parrocchiale, in via Lualdi 17, si terrà infatti la prima cena di autofinanziamento del progetto che si propone di rafforzare e di estendere i servizi offerti alla comunità nel centro di piazza Donatello.

GAD – GenerAzioni Donatello è promosso da una rete di associazioni, con capofila l’associazione Territorio e Cultura Onlus, ed è finanziato da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità del Novarese  “Siamo un gruppo di cittadini e di associazioni impegnato da anni in Rizzottaglia per dare risposte ai bisogni del quartiere – dicono i responsabili del progetto - Negli anni scorsi abbiamo recuperato la struttura dell’ex consultorio di piazza Donatello per restituirla ai cittadini e farne uno spazio comune di aggregazione e di servizi del quartiere per il quartiere. Il progetto GAD nasce per sviluppare quel percorso di partecipazione e attivazione dal basso, allargare la rete di legami e di collaborazioni all’interno e all’esterno dei quartieri della zona Sud e facilitare il coinvolgimento diretto delle persone nella vita collettiva, con un’attenzione specifica ai più giovani”.

La cena seguirà al primo incontro del corso “Progettare nei quartieri”, un’azione specifica del progetto volta a formare operatori nella progettazione partecipata, nell’organizzazione di eventi di comunità e nel crowdfunding in ambito sociale. La partecipazione (gratuita) è aperta ad ogni cittadino attivo interessato a questi temi e, in particolare, a volontari e operatori impegnati nella vita delle proprie comunità, come singoli o all’interno di associazioni, parrocchie, circoli e altre realtà vitali di Novara. La prima lezione del corso si terrà alle ore 18.30 presso il centro polifunzionale di piazza Donatello, con l’intervento del dottor Gianluca Vacchini, segretario generale della Fondazione Comunità Novarese Onlus, sul tema “Finanziare e autofinanziare progetti di quartiere e di comunità: novità e prospettive”.  “Al corso – spiega Gianluca Vacchini – racconterò l’esperienza vissuta, in questi 17 anni, dalla Fondazione. Oggi, le Fondazioni comunitarie sono considerate sempre meno, fortunatamente, solo enti erogatori ma vere e proprie piattaforme, luoghi d’incontro tra donatori e possibili beneficiari. E’ fondamentale che la Fondazione ispiri fiducia sia al donatore sia al beneficiario affinché si metta in moto un processo corretto ed efficace. FCN, inoltre, punta sempre di più a far crescere le organizzazioni con cui collabora per renderle autonome e aiutarle nel proprio sviluppo”. Le iscrizioni al corso sono aperte sul sito dedicato al progetto Gad: www.generazionidonatello.it

Per informazioni e iscrizioni alla cena, invece, bisogna scrivere una mail all’indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. un messaggio ai numeri 339 6359402 (Giuseppe) 348 2665300 (Gabriele) entro il 30 marzo. Le donazioni raccolte durante la cena contribuiranno alle attività del progetto. Ogni partecipante è libero di donare quanto desidera. Al fine di coprire i costi organizzativi e raggiungere gli obiettivi di raccolta del progetto, i promotori si augurano di raccogliere un’offerta di 20 euro per ogni adulto e 12 euro per ogni bambino.