CORSO PROGETTARE NEI QUARTIERI: IL 1° DICEMBRE LEZIONE CONCLUSIVA E CONSEGNA ATTESTATI

Volti del centro polifunzionale di piazza Donatello, ma anche tante professionalità che lavorano e lavoreranno in altre realtà del novarese. Sono i volontari, i cittadini e gli operatori che hanno partecipato al corso “Progettare nei quartieri”: 40 ore di lezioni pratiche e teoriche, esercitazioni, momenti di confronto e reciproco arricchimento sul grande tema dei progetti per le “periferie” urbane e sociali che termineranno il prossimo 1° dicembre. In quella data dalle 9.00 in poi è prevista una lezione con Elena Allegri, docente del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università del Piemonte Orientale. Lezione che sarà seguita dalla consegna degli attestati ai partecipanti.

Il corso “Progettare nei quartieri” si inserisce nell’ambito del progetto “Gad –GenerAzioni Donatello”, organizzato da una rete di realtà con capofila la Onlus Territorio e Cultura, grazie ai contributi di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità del Novarese. Tale progetto ha la finalità generale di aumentare le capacita di attrazione, di iniziativa e di risposta del centro polifunzionale di piazza Donatello e della rete di associazioni che lo anima nei confronti della comunità locale. E finora ha già attuato azioni importanti quali la creazione di uno sportello informativo, la riorganizzazione del cineforum per i ragazzi del quartiere, l’avvio del servizio di aiuto compiti e l’ampliamento del numero di realtà ed associazioni che collaborano alla vita del centro.
Il corso “Progettare nei quartieri” si è articolato in tre moduli: “Progettazione, fund raising, comunicazione” (Modulo A), “Conoscere il territorio” (Modulo B), “Facilitazione e mediazione” (Modulo C). “Tutte competenze fondamentali per operatori specializzati nei percorsi di comunità – specificano i responsabili del corso – Operatori che devono sapersi destreggiare tra iniziative di crowdfunding, organizzazione di eventi e soprattutto avere gli strumenti giusti per stimolare la partecipazione dal basso”.
Sono oltre 30 le persone che hanno partecipato a lezioni o moduli del corso, tra questi più della metà hanno seguito con assiduità tutto il percorso formativo. Tra loro c’erano sia residenti nel quartiere, chi più e chi meno coinvolto nel percorso di riattivazione del centro di piazza Donatello, sia persone provenienti da altre realtà. Come Antonio Cutri, educatore residente ad Oleggio, che, oltre ad ampliare il suo bagaglio di competenze professionali in tema di fund raising, ha anche riscoperto la zona di Novara dove è nato e vissuto a lungo (Villaggio Dalmazia), poco distante da piazza Donatello. “Parte integrante del percorso formativo – racconta – è stata la raccolta di testimonianze nei luoghi intorno al centro polifunzionale per meglio entrare in contatto con il tessuto del quartiere. Un’operazione che per me, figlio di un profugo dalla Dalmazia, è stato un emozionante ritorno al passato, nonché l’occasione di ritrovare vecchi conoscenti”.
Per qualcuno il corso è stato anche un’occasione di coinvolgimento più attivo nella “vita” del centro polifunzionale di piazza Donatello. E’ il caso di Angela Laccisaglia, 22enne studentessa del corso di laurea in Servizio Sociale, che è diventata la responsabile dello sportello informativo del centro: “Parte integrante del progetto era infatti implementare le attività di accoglienza ed orientamento nell’ex consultorio e, in qualità di più giovane partecipante al corso, mi è stato proposto di occuparmene in prima persona – racconta – Per me è un modo di interagire ancora di più con il quartiere in cui abito da sempre, un luogo che da adolescente vivevo come problematico. Noto con piacere che sempre più persone entrano nella struttura, chiedendo davvero di tutto: segno che è diventata un punto di riferimento informale e riconoscibile per tanti”.